Tampone e libertà

Che qualcuno mi obblighi direttamente o indirettamente a farmi un tampone o farmi un esame del sangue, per non parlare di terapie sanitarie di qualunque tipo, la ritengo una mostruosità.
Posso capire che mi possa venire il desiderio di sapere se sono positivo o meno, ma la scelta di farmi analizzare DEVE essere e RIMANERE mia. E poi, il risultato dell’analisi DEVE RIMANERE un cazzo mio, non che qualunque stronzo possa conoscere il mio stato di salute e con questa conoscenza impedirmi di muovermi, lavorare, incontrare chi cazzo voglio.
Perchè abbiamo abdicato a questi fondamentali valori di libertà?
Se mi becco un’influenza me ne sto a casa e guarisco, di solito evito di incontrare i conoscenti, evito che altre persone vengano a trovarmi o se vogliono venirmi a trovare anche dopo che io li ho informati che sono malato, sono cazzi loro, non posso impedire niente agli altri e nessuno ha il diritto di intervenire nel tipo di relazione che ho io con i miei conoscenti.
Se sono costretto ad andare in ospedale, per qualunque cosa mi vogliano fare, DEVONO avere il mio consenso ed inoltre DEVE rimanere informazione inviolabile. Non è un caso che si parla di segreto professionale.
Perchè un movimento antagonista non si muove per difendere questo basilare valore?