20° proverbio anarco/primitivista:
“La mia libertà finisce quando finisce la tua, ovvero, la tua libertà finisce quando finisce la mia”.
Un silenzio inquietante avvolge la yurta.
Rotto solo dal grugnire dei cinghiali.
E la pioggia attende vada via anche la luce.
19° proverbio anarco/primitivista:
“Prima è meglio”.
“Se pensiamo il pianeta Terra come un organismo vivente e noi esseri umani come parte di questo organismo, possiamo affermare che una frontiera che non ci permetta di passare, di andare, di fluire, sia paragonabile ad un blocco energetico.
E i blocchi energetici generano malattie, anche mortali.”
Tahyin Yangtao
“L’uomo civile di mezza età tende ad ingrassare nella regione addominale, mentre cio’ non accade all’uomo primitivo”
F.A.Hornibrook “La cura estetica dell’addome”
Proposta rivoluzionaria:
l’orto caotico, libero, presumibilmente improduttivo.
Piantare e seminare a caso, senza logica, fidandosi del proprio senso armonico ed estetico.
L’orto come un quadro.
Se qualche anno fa , e per diversi anni, ho cercato di mettere d’accordo Errico Malatesta con Osho Raineesh, adesso, da un po di tempo, sto provando a far dialogare Enrico Manicardi ed Eckhart Tolle.
Mica cazzi.
Una cosa l’ho imparata da quando abito in yurta: guardare la mia merda.
Vorrei non sognare.
Dormire e basta.
Quasi come morire,
tutte le sere.
In questo sistema, anche vivere in yurta si riduce ad innocuo esercizio di stile.
In questo sistema, anche la raccolta differenziata è una fregatura.
17° proverbio anarco/primitivista
“Distruggere paga. E i cocci se li possono anche tenere.”
16° proverbio anarco/primitivista
“Quando il saggio indica l’aereo, lo stolto guarda la scia chimica.”
12° proverbio anarco/primitivista
“A forza di preferire le uova oggi, la gallina smette di ovulare.”
11° proverbio anarco/primitivista
“Morto un Papa…punto.”
10° proverbio anarco/primitivista
“Vivi e lasciati vivere.”
9° proverbio anarco/primitivista
“Ambasciator non porta pena, giudice non porta condanna, medico non porta diagnosi negativa, carabiniere non porta manganellata, insegnante non porta brutti voti, coltivator di olive non porta veleni, eccetera, eccetera, eccetera.”
8° proverbio anarco/primitivista
“Chi di spada ferisce, di spada viene ferito.
La gravità delle ferite dipendono da vari fattori, sovente indipendenti dalla nostra volontá.
Sia nel primo che nel secondo caso le ferite possono portare alla morte.
Non si può determinare quando il feritore verrà ferito, forse dopo un minuto, forse in una prossima vita.”
Letto su un muro di imperia, argine sinistro, vicino eurospin, bella grafia:
“la vita è costruita
non è meditazione
boicottare me stesso
la rivoluzione”