Dopo una ventina di anni di letture, esperimenti, corsi, errori, gioie e dolori, ho finalmente capito il metodo Fukuoka.
Una comprensione profonda, quando dici “Ahhh!”.
Una comprensione che spero definitiva ma non è detto.
Credevo di avere già capito tutto tempo fa, mi illudevo di avere capito già da subito dopo aver letto “La rivoluzione del filo di paglia”, ma si trattavano solamente di intuizioni, speranze nelle quali confidavo, segnali ai quali mi aggrappavo.
Invece adesso, zac!, ci sono veramente!
Non si tratta di agricoltura, non si tratta di produzione, non si tratta di coltivare, non si tratta di fare qualcosa o di fare qualcos’altro.
Non c’è niente che deve funzionare, nessun parassita da combattere, nessuna tecnica da imparare, si tratta solo di una strada da percorrere, la strada del lasciar fare.
Sembra facile da capire ma non lo è.
Autore: vitomora
elogio del decespugliatore
È bello decespugliare.
Quando decespuglio il tempo si deforma, forse mi addormento anche, cullato dal rumore del motore scoppiettante e inebriato dallo scarico al sapore di olio semisintetico.
Le ore passano direttamente sulla schiena, L5 S1, e lì si depositano in cambio di 15 euro ognuna.
L’erba salta via senza opporre resistenza, falcidiata senza colpa si decompone in mille pezzettini odorosi di erba sfalciata.
Ogni tanto, ma è raro, trovo una merda di cane. Il filo di plastica di 3,3 millimetri di diametro la scambia per erba e la sminuzza.
Tocca fermarmi e darmi una sciacquata.
A volte sento una puzza di merda che sembra io abbia decespugliato una merda, ma mi accorgo che è solo un tipo di erba che puzza di merda, incazzato per nulla.
I miei vestiti si riempiono di liquidi vegetali e anche di terriccio umido. Anche sul volto, seppur protetto da una rete di plastica a maglie strette, si depositano vari frammenti di gambarossa, sedano selvatico, dimmi tu quale tipo di erba, nomi in latino, con proprietà terapeutiche, e se sono fortunato, melissa, che fa bene per la digestione.
Quello che sto usando è il terzo decespugliatore della mia vita, dopo due Mitsubishi, ho comprato, di seconda mano, un Maruyama.
I giapponesi in quanto a tecnologia ci sanno fare.
Quando decespuglio, voglio dire, quando non dormo decespugliando, sono solo, solo con i miei pensieri. Le idee più geniali arrivano mentre decespuglio, generalmente dopo tre ore di lavoro. E oggi mentre decespugliavo, ho deciso che avrei dovuto scrivere un post sul mio blog.
Ma…credo avesse ragione D.D., amico contadino seguace di Masanobu Fukuoka, che il giorno che gli confessai che mi sarei comprato il decespugliatore mi disse:
“Non farlo”.
buconero edizioni e distribuzioni
Dopo alcuni anni nei quali mi sono occupato di altro, anche di cazzate, ho deciso di riprendere in pugno la mia vecchia attività di diffusione di materiale anarchico e libertario.
Rispetto al passato ho deciso di dedicarmi quasi esclusivamente ai libri, essendo venuto meno da parte mia l’interesse verso la musica, e lo dico anche con un pizzico di dispiacere, ma tantè…
Al contrario della biblioteca popolare nomade, buconero edizioni e distro effettua spedizioni, come si faceva d’altronde anche negli anni ’90.
Se ti interessa conoscere i titoli in catalogo vai QUI e scaricati il file.
Per contatti: buconero@autoproduzioni.net
biblioteca popolare nomade
Tra le altre cose, faccio parte di un progetto che gestisce una biblioteca in provincia di Imperia.
È popolare perchè è destinata al popolo, è nomade perché si sposta.
Trovi la lista completa dei titoli QUI.
I criteri che abbiamo adottato per la scelta dei libri sono essenzialmente due:
1 – titoli editi da piccole case editrici indipendenti, di Movimento o autoprodotti e
2 – titoli di autori legati al Movimento, o che contengano idee e visioni utopiche, o anticapitaliste e rivoluzionarie, sogni di società liberate, o che rappresentino proposte alternative nei campi dell’agricoltura, dell’alimentazione, della medicina, dell’educazione, della filosofia, dell’economia, di tutto, o che possano aiutarci a sopportare meglio la quotidianità.
Potrete comunque trovarci alcuni titoli che sfuggono a questo tipo di selezione: libri di amici, libri che ci piacciono, libri cult, importanti a prescindere, libri donati da persone alle quali non siamo riusciti a dire di no, e anche uno di Pecoraro Scanio.
Detto questo, la Biblioteca vuole ampliarsi, sia attraverso l’acquisto di nuovi titoli sia attraverso donazioni, eventualmente anche a tempo determinato. Ci riserviamo il diritto di rifiutare titoli che non ci aggradano.
Il prestito è gratuito ma, ovviamente, eventuali offerte o sottoscrizioni sono ben accette.
Il prestito è limitato alla zona di Imperia, ad un paio di titoli alla volta, per una durata massima di due mesi, eventualmente prorogabili.
Tutto il materiale va conservato con cura e restituito più o meno nelle medesime condizioni in cui viene acquisito.
Non prestiamo tramite posta, per trovarci contattateci: buconero@autoproduzioni.net