Ieri ho preso il treno per andare da qualche parte.
Appena salito mi sono messo a leggere un libro.
Dopo pochi minuti arriva il conduttore, che non è il controllore. Il controllore è quello che controlla i conduttori. È un ex collega, si chiama come me. Mi riconosce. Mi controlla il biglietto, ci diciamo due cazzate e se ne va.
Alla prima stazione sale sul treno un ragazzo non italiano. Non lo vedo, ma sento che si siede sul sedile dietro il mio. Il conduttore arriva subito a chiedergli il biglietto.
Non ce l’ha.
Il conduttore, palesemente contento, comincia ad agitarsi, gli fa la morale, gli dice che adesso sul treno non è possibile salire senza biglietto: deve pagare 50 euro di multa oltre il costo del biglietto. La ragazza seduta di fronte a me ed io ci guardiamo facendo una smorfia.
Il ragazzo tenta una difesa, ma nulla da fare. Dopo una debole resistenza, a sorpresa, paga.
Il conduttore intasca i soldi, ma non ha abbastanza spiccioli da dare di resto.
Viene da me e mi chiede 20 centesimi. Glieli do. Si, glieli do. O forse alla fine non li ha presi, ma poco importa.
Il ragazzo perde per un attimo il controllo e dice sottovoce al controllore: "Fanculo, stronzo".
Il ferroviere, che stava già andando via, si ferma. È di fianco a me. Io gli prendo il braccio, per dirgli di fermarsi. Lui però torna sui suoi passi: "Cosa hai detto?".
Il ragazzo dice: "Niente".
La discussione finisce.
12 km di viaggio: 51,80 euro.
Capito perchè mi sono licenziato?
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bravo.