fetere

Per più di otto mesi ho sofferto.
Qualche giorno di più, qualche giorno di meno.
Non ho preso droghe, non ho bevuto, niente psicofarmaci.
Solo, a confrontarmi con la mente ossessiva che giudica me e giudica tutto il mondo, che mette ansia, paranoia, angoscia.
Qualche volta ho fatto veramente fatica a non identificarmi con i miei pensieri e seguire quello che desideravano.
Non mi sono aggrappato al lavoro come molti mi hanno consigliato; mi sono concesso, qualche volta, di disturbare qualche amico e amica e mostrare loro le mie lacrime.
Adesso mi illudo che il peggio sia passato.
Sono convinto che la vita, in tutte le sue manifestazioni, debba essere lasciata libera di manifestarsi, e che la vita non sia sti cazzo di pensieri che arrivano e ti divorano.
La nostra cultura, la civiltà, l’educazione, secoli e secoli di sofferenza e tragedie, è questo quello che siamo? O sono solo un fardello che ci portiamo addosso? È possibile sbarazzarsi di tutta questa merda?
Prendere consapevolezza è sufficiente?