Fiducia o Fede?

A proposito del mio scritto “Anarchia, Fede e dipendenza dal Sistema”, confermo e sottolineo di aver scelto, volontariamente, coscientemente, la parola Fede al posto della parola Fiducia.
So perfettamente quanto la parola Fede abbia una pessima reputazione nell’ambiente antagonista e di come questa parola sia subito associata ad un Potere, che sia esso un Governo o un Dio.
Avere fede per me, chessenedica, ha, invece, un significato estremamente anarchico.
Secondo me, la Fiducia ha a che fare con una presa di posizione, un pensare, razionale: ho fiducia in una persona, in un partito, nelle forze dell’ordine, nella scienza. Si arriva a avere fiducia in base a calcoli, esperienze, educazione, imposizioni, mentre la Fede ci viene da un sentire irrazionale, che ci porta a comportamenti irrazionali. Non è dimostrabile.
Se la fiducia ha a che vedere con il Materiale, la Fede ha a che vedere con l’Immateriale.
Certo, molti filosofi, pensatori, ideologi hanno tentato in tutti i modi di dimostrare razionalmente quanto una società anarchica sia possibile, scientificamente possibile, e di questo sforzo li ringrazio, ma non si può non notare come, di fondo, negli anarchici ci sia una apertura all’irrazionale che deriva da una Fede per qualcosa che trascende la nostra mente razionale.
Chiamatela come volete: Vita, Dio, Energia cosmica, non credo sia una mostruosità affermare che ci siano forze nelle quali siamo immersi e dalle quali siamo plasmati. Forze che stanno al di là del bene e del male, forze al di fuori della nostra comprensione mentale.
A queste forze non siamo sottomessi, con queste forze, volendo, possiamo collaborare. Potremmo dire che Noi siamo parte di quelle forze e accettando la loro presenza non presenza, potremmo forse pensare di poter smettere di avere paura e provare a cercare di essere pienamente noi stessi.
Il terreno in cui mi sto muovendo, ne sono consapevole, è un campo minato.
Specialmente in certi ambienti.
Ma è un terreno che mi va di esplorare…con fiducia. O Fede?! 🙂